di Pierre Guichard
Fondato nel 1893 al civico 33 della Piazza Emilio Landi di Strada in Chianti, il Pastificio Fabbri si spostò all’inizio del ventesimo secolo ai numeri 1-2-3-4 della solita piazza, dove fu costruito il “Pastificio elettrico”. Negli anni’ 30, la famiglia Fabbri possedeva anche un molino, un forno e un negozio di generi alimentari. E così troviamo anche le professioni di mugnaio e di fornaio accanto al pastaio sul libro matricola dei dipendenti nel 1937.
Titolare del Pastificio nel 1937
Giovanni Fabbri (fondatore e primo titolare) affiancato dai suoi figli Livio e Lionello
Salario orario del Pastaio
Salario orario dell’Assistente all’Essicatoio
Salario orario del Mugnaio
2,63 lire nel 1937 (3,25 lire nel 1944)
1,90 lire nel 1937 (2,35 lire nel 1944)
2,14 lire nel 1937 (2,63 lire nel 1944)

Libro matricola con i dettagli personali e stipendi dei dipendenti del Pastificio dal 1933 al 1958 (Museo Fabbri)
I dipendenti nel 1937
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Goli Carlo, figlio di Pietro, nato a Strada il 7 marzo 1873. Fine rapporto: 31 agosto 1949. Professione: Pastaio.
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Parrini Narciso, figlio di Raffaelo, nato a Strada il 29 settembre 1891. Inizio rapporto: 1 ottobre 1921. Fine rapporto: 1 luglio 1957. Professione: Pastaio.
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Falciani Berlindo, figlio di Fernando, nato a Strada il 12 luglio 1889. Inizio rapporto: 3 aprile 1924. Fine rapporto: 30 giugno 1952. Professione: Pastaio.
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Parrini Cristoforo, figlio di Raffaelo, nato a Strada il 23 luglio 1907. Inizio rapporto: 22 luglio 1924. Fine rapporto: 5 maggio 1931. Professione: Fornaio.
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Goli Ernesto, figlio di Carlo, nato a Strada il 8 ottobre 1912. Inizio rapporto: 16 luglio 1935. Professione: Assistente all’Essiccatoio.
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Daddi Raffaello, figlio di Luigi, nato a Campi il 17 aprile 1876. Inizio rapporto: 28 luglio 1935. Professione: Mugnaio.
Il 15 febbraio 1938 muore il fondatore dell’azienda Giovanni Fabbri, seguito poco dopo da sua moglie, Maria Palmira Batacchi (deceduta il 7 agosto 1938). La società si consolida fra i suoi figli: Livio eredita il Pastificio mentre Lionello recupera l’esercizio del molino, del forno e del negozio di generi alimentari. Lionella, l’ultima figlia, riceve un vitalizio dalla parte dei suoi fratelli.
Referenze
SA A3 1, Libro matricola dei dipendenti, 1933 – 1958, Museo Fabbri